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VANGELO V DOMENICA DI PASQUA ANNO C PDF Stampa E-mail
Scritto da CM   

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VANGELO V DOMENICA DI PASQUA ANNO C

Video Vangelo: V Domenica di Pasqua (C)

Riflessione Vangelo V Domenica di Pasqua (C)

Vangelo: Gv 13,31-35
Dal Vangelo secondo Giovanni


Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».

Commento – Commento a cura di don Andrea Lauriola -
Riuniti in milioni di chiese nel mondo, ma come se fosse un’unica stanza, nella periferia del mondo, ci mettiamo attorno a Gesù per ascoltarlo, per attingere a quel distillato di eternità che esce dalle sue parole, quelle che – lo sappiamo noi ora – sono tra le sue ultime parole, a meno di 24 ore da quel consegnarsi-consumarsi per noi!

E che parole ci rivolge Gesù oggi? quali parole ci offre la liturgia domenicale tra quegli intensissimi capitoli?
tra l’annuncio del tradimento di Giuda e la predizione del rinnegamento di Pietro, Gesù non si lascia demolire dai tristi presagi e ci consegna la perla: la missione che non è un “comando” ma un comandamento, un percorso da far nascere e vivere dall’abisso della nostra anima: “Come io ho amato voi, così anche voi amatevi gli uni gli altri.”

La vera carta d’identità di noi cristiani sia la reciprocità dell’amore, la capacità di donare la vita gli uni per gli altri, fino ad essere una cosa sola e donare la vita al mondo.
Impossibile? utopico? Gesù è un ingenuo sognatore? o solo pochi decenni dopo, in una chiesa che ancora gattonava nella storia dell’umanità Paolo e Barnaba hanno portato la forza dell’amore di Dio ovunque, affrontando anche prigionie, persecuzioni, anche l’esser scampati ad una lapidazione!

E noi, perchè non lasciamo fare a Gesù che “fa nuove tutte le cose”? perchè non ci tuffiamo nel suo amore, lasciando che il Suo Amore viva la nostra vita e nella nostra vita asciughi ogni lacrima e ci alleggerisca da ogni affanno?

Speciale questo comandamento nuovo… ci invita a salire sulla croce per soffrire di meno. Che strano modo di fare miracoli!