XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C) Stampa
Scritto da CM   

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XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

Riflessione sul Vangelo XIII Domenica ordinario (C)

Video Vangelo: XIII Domenica ordinario (C)

VANGELO (Lc 9,51-62)
Prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme. Ti seguirò ovunque tu vada.

 

+ Dal Vangelo secondo Luca

Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio.
Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio». Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio».

Parola del Signore

Commento di Don Andrea Lauriola

Scusate il paragone un po' irriverente, ma la Parola di oggi rischia di sfuggirci come un'anguilla. Non sai da che parte prenderla per poterla afferrare con decisione.

Il Vangelo si mostra già di per sè articolato, ed in alcune parti poco chiaro nel suo significato profondo, per non parlare del tentativo di trovare un legame con le altre letture.

Perciò cerchiamo un filo conduttore, provando con la parola "sequela".

Eliseo, unto dal profeta Elia, per diventare profeta come lui, lo segue come fratello maggiore, come maestro, come guida.

Anche nel Vangelo si parla di persone che seguono Gesù, dai discepoli impetuosi e maldestri (Giacomo e Giovanni) alle nuove reclute, che però non sempre si sentono rispondere dolcemente dal Messia.

Come seguire allora il Signore? ce lo indica S. Paolo: libertà!

Siamo stati chiamati a libertà: Gesù non ci costringe, il Vangelo non ci schiaccia, la sequela non diventa marcia militare con le caviglie in catene!

Gesù ce lo spiega in anticipo: se vuoi venire dietro di me, sarai chiamato a rinunciare a tutto, (il figlio dell'uomo non ha dove posare il capo), ad annunciare la vita (lascia che i morti seppelliscano i morti), a guardare sempre avanti (chi si volge indietro...).

Allora l'altra "parola chiave" per vivere radicalmente la sequela di Cristo è "libertà".

Gesù ci invita a cogliere le sfumature della libertà che sta nell'ascoltare lo Spirito e vivere amando, sempre, subito, con gioia, fino a dare la vita!

Buona domenica